giovedì 24 agosto 2017

Mid year book freak out: book tag


Mid year book freak out: book tag 




Questo tag – che ormai avranno fatto tutti, penso! – dovrebbe essere un bilancio di metà anno sulle letture fatte. So che la metà dell'anno è già passata, ma credo che una piccola riflessione sulle mie letture sia una cosa positiva. Buona lettura!





1. Miglior libro che hai letto fin ora, nel 2017
Mia cugina Rachele. In Ottobre uscirà un film, e spinta dalla curiosità ho voluto leggere il libro prima di andarlo a vedere. Non avrei potuto prendere decisione migliore. Raramente mi era capitato di sentirmi trascinare così tanto dagli avvenimenti della trama, dalle azioni dei personaggi, e dai colpi di scena. Ho scritto una lunga recensione di Mia cugina Rachele, tuttavia continuo ancora a pensarci e sento molta nostalgia per i giorni in cui lo leggevo. Il mistero e il dramma, all'interno del libro di Daphne du Maurier, mi hanno tenuta piacevolmente ( e a volte dolorosamente) avvinta fino al termine della lettura! Consigliato a tutti.












2. Miglior sequel che hai letto fino ad ora
Nel 2017 ho iniziato a leggere La saga dei Cazalet; la storia di una ricca famiglia inglese, a partire dagli anni precedenti alla seconda guerra mondiale. Non leggo molte serie di libri, perché non mi catturano più come quando ero adolescente, ma per questa saga ho avuto un vero e proprio innamoramento istantaneo.
Avrà influito la mia predilezione per tutto ciò che è inglese, ma sono stata davvero a casa con tutti i personaggi dei libri di Elizabeth Jane Howard, quindi non posso che nominare Il tempo dell'attesa ( secondo libro della saga, che segue al primo Gli anni della leggerezza)
La fluida scrittura della scrittrice inglese Elizabeth Jane Howard si rivela profonda, accurata e appassionata. Un vero tornado, una scoperta indimenticabile.










3. Nuova uscita che non hai letto ma che vuoi leggere 
Exit West di Mohsin Hamid. E' una uscita piuttosto recente, anche se non nuovissima! Mi sono incuriosita perché ne ho sentito parlare in giro. Alcune persone che stimo ne hanno dato recensioni esemplari, e trovo le tematiche molto interessanti e inerenti al mondo in cui viviamo oggi.
Ecco la trama, se siete curiosi come me: «In una città traboccante di rifugiati ma ancora perlopiú in pace, o almeno non del tutto in guerra, un giovane uomo incontrò una giovane donna in un'aula scolastica e non le parlò». Saeed è timido e un po' goffo con le ragazze: così, per quanto sia attratto dalla sensuale e indipendente Nadia, ci metterà qualche giorno per trovare il coraggio di rivolgerle la parola. Ma la guerra che sta distruggendo la loro città, strada dopo strada, vita dopo vita, accelera il loro cauto avvicinarsi e, all'infiammarsi degli scontri, Nadia e Saeed si scopriranno innamorati. Quando tra posti di blocco, rastrellamenti, lanci di mortai, sparatorie, la morte appare l'unico orizzonte possibile, inizia a girare una strana voce: esistono delle porte misteriose che se attraversate, pagando e a rischio della vita, trasportano istantaneamente da un'altra parte. Inizia così il viaggio di Nadia e Saeed, il loro tentativo di sopravvivere in un mondo che li vuole morti, di restare umani in un tempo che li vuole ridurre a problema da risolvere, di restare uniti quando ogni cosa viene strappata via. Con la stessa naturalezza dello zoom di una mappa computerizzata, Mohsin Hamid sa farci vedere il quadro globale dei cambiamenti planetari che stiamo vivendo e allo stesso tempo stringere sul dettaglio sfuggente e delicato delle vite degli uomini per raccontare la fragile tenerezza di un amore giovane. In un certo senso Hamid ha ripetuto per l'oggi quello che i classici dell'Ottocento, ad esempio Guerra e pace, hanno sempre fatto: raccontare l'universale della Storia attraverso il particolare dei destini individuali, riportare ciò che è frammentario, l'esperienza del singolo, alla compiuta totalità dell'umano.
In più pare sia in corsa per il Man booker prize 2017.






4. Nuova uscita che attendi con trepidazione per la seconda metà dell'anno 
Lincoln in the bardo ( Lincoln nel bardo ) di George Saunders, uscirà per Feltrinelli il 31 agosto e non vedo davvero l'ora di leggerlo. E' stato nella classifica del New York Times dalla sua uscita, celebrato da scrittori importanti come Jonathan Franzen. Vi capita mai di sentire un titolo ed esserne subito attratti? Io continuo a ripetermi questo bellissimo titolo in testa, sicura che sarà una lettura interessantissima.



















5. Peggior libro
The Strange and Beautiful Sorrows of Ava Lavender, Leslye Walton.
Lettura in lingua originale che non mi ha entusiasmato molto. In parte perché è un young adult ( e rari sono i libri del genere che mi soddisfano veramente ) e in parte perché non amo molto il realismo magico e questo non è di certo paragonabile al realismo magico di Gabriel Garcia Marquez.

















6. Nuovo autore preferito ( nuovo per te o che ha appena debuttato )
Questa domanda dovrà ricevere per forza una doppia risposta. Non posso escludere Elizabeth Jane Howard e nemmeno Daphne du Maurier. Ovviamente già famose ben prima che le scoprissi io, sono state una sorpresa per me ed entrate subito nei miei preferiti.

Elizabeth Jane Howard
Daphne du Maurier






7. Miglior sorpresa
Cito La bussola d'oro, di Philip Pullman. L'avevo con me dall'infanzia e mai letto! Incredibile, vero? Alcuni libri devono aspettare un tempo abbastanza lungo per essere letti. L'ho adorato, c'è poco da dire. La prosa di Pullman, così complessa e organizzata, piacevole, mi ha stupita e trascinata come succede solo con i migliori narratori. Ho trovato un buon rifugio, in questo libro, e sono rimasta incantata dalla storia dei Daimon. Una delle trovate più belle che io abbia mai letto in un libro! Consigliato a persone di tutte le età.















8. Nuova crush letteraria
Quest'anno non ho avuto ancora alcuna crush, ma spero capiti! E voi, avete avuto delle crush?







9. Nuovo personaggio preferito
Rachel di Mia cugina Rachele. Mi sono resa conto che i personaggi oscuri hanno una presa maggiore su di me, in questo periodo! ( Per chi segue Il trono di spade, Cersei non è forse il personaggio migliore in quanto a caratterizzazione? ) Ho adorato il personaggio di Rachel per la sua caratterizzazione perfetta, per la furbizia e sete di libertà. E' uno di quei personaggi che restano nel cuore, indimenticabili. 













10. Un libro che ti ha fatto piangere e un libro che ti ha reso felice
Non piango spesso, per i libri, e devo ammettere di non aver versato nemmeno una lacrima fino ad ora. Cuore di ghiaccio?
Un libro che mi ha resa felice è presto detto: La casa per bambini speciali di Miss. Peregrine. A volte una avventura ci vuole. Abbiamo bisogno di fantasticare, scoprire meraviglie e farci qualche semplice risata.
















Nessun commento:

Posta un commento