martedì 3 aprile 2018

#ViaColSaggio: Sapiens. Da animali a dèi. Breve storia dell'umanità.

#ViaColSaggio
“ Sapiens. Da animali a dèi. Breve storia dell’umanità.” 
Review by Wuthering Heights 








Benvenuti nella mia nuova rubrica ( Via col saggio ) in cui si parlerà di Non - fiction appunto, saggi, antropologia, storia. 

Se non siete ancora esperti del vasto mondo della Non - fiction non preoccupatevi: anche io sono una neofita. E’ naturale provare un po’ di timore, nell’approcciarsi a testi che si occupano di temi specifici, scientifici, e che spesso usano un lessico accurato e tecnico, ma è necessario uscire dalla propria confort zone qualche volta! 

Oggi vi voglio parlare della mia ultima lettura: si tratta di Sapiens. Da animali a dèi. Breve storia dell’umanità. L’autore è Yuval Noah Harari, professore all’università ebrea di Gerusalemme. 

Il volume è un ricco tomo di oltre cinquecento pagine, corredato di foto e alleggerito da una prosa curata e scattante. Il livello di coinvolgimento, vi assicuro, non è inferiore a quello che si prova affrontando un romanzo ben fatto.

Ma di cosa parla esattamente Sapiens? 

Parla di noi, Homo Sapiens, partendo dagli albori, e affronta sistematicamente tutte le tappe che ci hanno visto protagonisti. Con grande scioltezza, la prosa di Harari conduce il lettore attraverso un viaggio incredibile. La rivoluzione cognitiva e poi la rivoluzione agricola, una grande lezione sull’economia. Si parla di religioni, del dio denaro, e persino della felicità. Esiste davvero? E’ un concetto astratto oppure dipende solo dai nostri ormoni?


So che ci sono molti ottimi libri scritti da competenti divulgatori scientifici, e allora perché leggere proprio questo? 

E’ un ottimo modo per iniziare, e non solo in senso generale - perché è un buon saggio - ma per via degli argomenti che vengono trattati. Se sentite il bisogno di incrementare le vostre letture con volumi più scientifici, e non sapete da dove cominciare, trovo che Sapiens sia un testo perfetto. Un po’ come l’universo, raccoglie tantissimi argomenti,  non si fossilizza su uno solo, e il tono pedagogico si rivela molto stimolante. 

Sapiens sarebbe il libro perfetto da consegnare tra le mani di un alieno, se un giorno qualcuno che non appartiene alla nostra specie ci chiedesse “Chi siete voi? Cosa è successo?” 

Ecco, questo libro risponde proprio alle domande sopracitate. Non è poco.

Tutti gli argomenti sono stati scritti con chiarezza; troverete un linguaggio tecnico, in alcuni casi, quando occorre spiegare concetti basilari, ma anche una attitudine dell’autore all’ironia e allo scherzo.

Forse il discorso che più ho apprezzato, nel corso del libro, è stata la risposta che Yuval Noah Harari da ad una domanda molto spinosa: perché è stato proprio Homo Sapiens a sopravvivere? Cosa aveva di tanto speciale rispetto alle altre specie? 

La risposta é: la sua capacità di immaginare, inventare. Il sogno.

A questo punto mi è venuta in mente una famosa frase tratta da La Tempesta ( Shakespeare )

“Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni, e la nostra breve vita e' circondata dal sonno.”

L’uomo ha sempre inventato e reinventato sé stesso, e in questo sta il segreto del successo. Forse tutti gli altri esseri non erano capaci di sognare, e non lo sarebbero mai stati. 
Il libro non si limita a spiegare il nostro passato, ma getta uno sguardo illuminato verso un futuro prossimo che si rivela inquietante.

Quali sono i progetti a lungo termine a cui le menti più brillanti del mondo lavorano?

Dove stiamo andando davvero? 

C’è molto da chiedersi, molto su cui riflettere, e la domanda più importante di tutte, secondo l’autore è la seguente: “Che cosa vogliamo volere?” E non solo “Che cosa vogliamo diventare.” 

L’uomo è sempre stato un sognatore, e se da una parte l’attitudine ha portato a grandi passi in avanti, dall’altra ha avuto conseguenze nefaste. 


Vi invito a leggere Sapiens per tutti i motivi che ho elencato, per dare una svegliata alla vostra curiosità, e per iniziare la vostra carriera di lettori di saggi nel modo migliore. 

1 commento:

  1. Di solito non leggo saggi, per paura che il linguaggio troppo tecnico possa affaticarne la lettura.
    Ma Sapiens sembra illuminante, e ho trovato molto invitante la frase in cui dici che è il libro adatto da dare ad un alieno.
    Mi sa che appena supererò il mio timore per i saggi, questo sarà il primo.

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