domenica 23 dicembre 2018

'Figlie di una nuova era', di Carmen Korn: recensione

FIGLIE DI UNA NUOVA ERA
DI CARMEN KORN

QUATTRO DONNE E UN LUNGO SECOLO

REVIEW BY WUTHERING HEIGHTS 















Nel mese di ottobre è uscito, per Fazi Editore, il primo volume di una trilogia che ha avuto grande successo in Germania.
Figlie di una nuova era, della autrice tedesca contemporanea Carmen Korn, è un corposo tomo con più di cinquecento pagine.
Ecco di cosa parla: Kathe, Henny, Ida e Lina, sono quattro giovani donne nella Amburgo del 1919. La prima guerra mondiale si è appena conclusa, lasciando ognuna di loro spogliata da qualcosa di fondamentale. Quello che vogliono, e leggendo si percepisce con pienezza, è emanciparsi, vivere, lavorare, innamorarsi. 
La storia di queste donne, per giunta molto diverse l’una dall’altra per carattere e posizione sociale, si svilupperà nel corso di un trentennio. Il primo libro inizia nel 1919 e si conclude nel 1948.
La città di Amburgo è uno sfondo molto vivace; si sente la presenza di un luogo vitale che è amato, sottoposto agli scotti delle guerre, ma mai abbandonato. Nel romanzo c’è abbondanza dei nomi delle strade, degli edifici, ma vi si possono trovare anche tante curiosità gastronomiche. Sotto questo punto di vista la storia è dipinta a vivide, calde pennellate.
Il cuore pulsante del libro non sono tanto i rapporti tra le donne, comunque presenti e centrali, ma soprattutto la crescita di ognuna di loro e la trasformazione da ragazze ad adulte. Ovviamente il filo che lega le loro vite è parte integrante del romanzo; l’intreccio non andrebbe avanti senza la forte amicizia fra la ribelle Kathe e la dolce Henny, ad esempio. 
Parliamo di prosa e metodi narrativi.
Figlie di una nuova era non è diviso in capitoli o paragrafi, ma solo in periodi cronologici. Quindi la narrazione scorre veloce, va al galoppo, e si ha l’impressione di bere da un grosso bicchiere di frullato multicolore.
La prosa è scattante, leggera, di certo non difficile da seguire. La critica tedesca ha definito questo romanzo ‘ un emozionante page turner ‘ e si capisce bene perché. E’ una narrazione – fiume.
Ovviamente, con una prosa del genere e la presenza di tanti, davvero tanti personaggi, si passa in continuazione dall’uno all’altro.
Henny, Kathe, Ida e Lina hanno parenti, interessi amorosi, colleghi e figli. Uno spazio l’autrice lo ritaglia per tutti loro, anche piccolissimo. Quindi eccoci a leggere brani  di varie dimensioni, anche molto stringati, su coloro che popolano, protagonisti o meno, la storia fiume di Carmen Korn. 
Adesso tre buoni motivi per leggere Figlie di una nuova era.
Per prima cosa, è una storia senz’altro femminista. Le donne all’interno di questo libro studiano, lavorano, lottano. Ci sono donne ribelli, donne comuniste, donne che continuano a combattere nonostante la vita diventi a volte insopportabile. 
Secondo motivo è l’ambientazione. A me personalmente piacciono molto i romanzi ambientati in epoche che non potrò mai conoscere direttamente. Quindi ben vengano i romanzi costruiti con perizia che ci conducono per mano nel secolo scorso, oltre che nell’ottocento. E’ sempre molto bello scoprire qualcosa di nuovo anche sulla politica, la società, la vita in generale. Non solo finzione, ma anche un occhio attento sul passato, e in questo caso è molto interessante scoprire il punto di vista dei civili tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Punto di vista spesso messo in secondo piano, ma che rivela spunti di riflessione validi e profondi. 
La prosa scattante è il terzo motivo; ne fa un ottimo compagno, una avventura interessante. Se vi piacciono i romanzi con molti personaggi, tanti particolari, il giusto livello di introspezione, allora potreste amare Figlie di una nuova era. Buona lettura! 

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