giovedì 24 ottobre 2019

Letture autunnali: La via del bosco





Letture autunnali: La via del bosco
Recensione









Oggi vi voglio parlare della mia ultimissima lettura, recente uscita in libreria per la casa editrice Iperborea.

La via del bosco - Una storia di lutto, funghi e rinascita di Long Litt Woon.

Con la sua copertina dai colori caldi, con sfumature di verde, rosso, marrone e giallo, raffigurante funghi, il libro mi ha subito attirato perché mi sembrava una perfetta lettura autunnale. L'autunno è la mia stagione preferita e mi piace celebrarlo con piccole cose, come ad esempio un ottimo libro che sia in tema e mi aiuti ad immergermi nel mood.

La via del bosco tuttavia si è rivelato essere ben più di questo, ha allargato i miei orizzonti come solo le ottime letture sanno fare.

Long Litt Woon è una antropologa malese che vive in Norvegia dai tempi dell'università. Quando suo marito muore all'improvviso, lasciandola a fare i conti con la solitudine e il dolore, lei impara una lezione importante: quando si sta affrontando un lutto è come se tutti i sensi subissero un pesante colpo. Non solo la mente è affaticata,  ma anche il corpo risulta indebolito. 

Il percorso descritto nel libro,  che è un ottimo testo di non fiction, è quello di una donna spenta che si avvicina alla natura e alla riscoperta della vita tramite la micologia.

Dopo aver iniziato a frequentare un corso, ed essersi appassionata, l'autrice non si è più fermata. Ha fatto di questa nuova passione un mezzo attraverso il quale assaporare ancora la vita.  

Uno dei punti vincenti del libro è la varietà con cui si parla dei funghi: la lettura non risulta mai piatta o noiosa. C'è una ampia parte dedicata ai generi e alla ricerca, ma anche aneddoti divertenti su un mondo che io proprio non conoscevo - quello degli esperti micologi che rappresentano una sorta di mistico cerchio di esperti. Anche la parte delle ricette non manca e ammetto che mi è venuta voglia di assaggiare più di una volta. Le descrizioni delle cenette sono talmente ben tratteggiate che risulta facilissimo immaginare la scena, laddove l'autrice racconta di funghi dai profumi luculliani che vengono uniti a panna da cucina, pollo massaggiato con burro e brandy. 

Secondo me la prospettiva più interessante di La via del bosco è quella antropologica. Oltre a parlarci del mondo fungino, l'autrice mette in campo il suo approccio scientifico. Ho trovato interessante scoprire che non tutti i funghi vengono giudicati commestibili in tutti i paesi, o secondo lo stesso metro di giudizio.  L'elemento culturale risulta importante anche quando c'è da preferire un fungo ad un altro. Penso che queste curiosità arricchiscano il libro non di poco.

Per quanto riguarda l'estetica, contiene immagini davvero bellissime che sembrano essere state disegnate a matita. Una gioia per gli occhi. Io lo consiglierei a tutti.






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